Come esercitare la garanzia sul prodotto

L'Italia ha recepito appieno col Codice del Consumo,istituito col D.Lgs 6/9/2005 n. 206 e recentemente aggiornato con riferimento soprattutto ai contratti a distanza come gli acquisti online col D.Lgs. 21/2/2014 n. 21, la normativa europea che tutela i diritti dei consumatori (direttiva 1999/44/CE e 2011/83/UE).
Di seguito Gimi riassume le indicazioni generali sulla procedura da seguire per ottenere soddisfazione, nell'eventualità che un nostro prodotto sia risultato difettoso. Un prodotto è difettoso quando non corrisponde ai requisiti e alle qualità tecniche che il venditore ha promesso. Vizi e mancanza di qualità essenziali o promesse sono difetti di conformità rispetto ai quali vige la garanzia di 24 mesi dalla data di acquisto.
Poiché il consumatore ha 60 giorni di tempo per segnalare la cosa dal momento in cui scopre il difetto, la garanzia opera di fatto per 26 mesi dalla data di acquisto.
Inoltre la legge presume, salvo prova contraria, che i difetti di conformità che si manifestano entro 6 mesi dalla consegna del bene esistessero fin dall'inizio. La novità più eclatante consiste nel fatto che con la nuova disciplina è il venditore che deve farsi carico in prima istanza di offrire la soluzione al consumatore, non più il produttore.
Puoi quindi rivolgerti al negozio dove il bene è stato acquistato per restituirlo e consentire al venditore di verificare la presenza del difetto, quindi pretendere che questi si occupi con la massima solerzia del problema. In seguito sarà il venditore a rivalersi sul grossista o sull'azienda, facilitato - rispetto al consumatore - dalla consuetudine ad interfacciare i suoi fornitori. In base alla tipologia del prodotto e del difetto il venditore proporrà, entro un congruo termine dalla richiesta, la riparazione o sostituzione del prodotto con uno identico o simile purché di valore non inferiore, oppure una riduzione adeguata del prezzo o infine - solo se il difetto non fosse di lieve entità - la risoluzione del contratto e la restituzione del prezzo proporzionato al livello di usura del bene.
La garanzia “commerciale” che Gimi offre su alcuni modelli di asse da stiro non si sostituisce ma estende quella prevista dalla legge, con una durata maggiore: anche in tal caso è il venditore che deve accogliere il bene in restituzione e attivarsi per dare soddisfazione al consumatore, salvo poi rivalersi sul produttore.
E’ di fondamentale importanza richiedere e conservare lo scontrino fiscale che attesta luogo e data di acquisto, mentre non lo è spedire il tagliando di garanzia al produttore.